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    Informazione

    Questo volume non è incluso nella tua sottoscrizione. Il primo capitolo è comunque interamente consultabile.

    Informazioni sul volume

    Autore:

    AA.VV.

    Editore:

    IPSOA

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    CONTABILITÀ E BILANCIO

    26. STRUTTURA

    Mostra tutte le note

    26.1. Caratteristiche degli schemi consolidati - 26.1.1. Normativa nazionale - 26.1.2. Principi contabili internazionali - 26.2. Prospetto di raccordo - 26.2.1. Attese informative: problemi da risolvere

    26.1. Caratteristiche degli schemi consolidati

    26.1.Caratteristiche degli schemi consolidati

    La composizione del bilancio consolidato non differisce rispetto a quella del bilancio d’esercizio; emergono tuttavia alcune voci specifiche derivanti dalla procedura di consolidamento e per la previsione del prospetto di raccordo (26.2.).

    26.1.1. Normativa nazionale

    26.1.1.Normativa nazionale

    Il consolidato è redatto dagli amministratori ed è composto dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico, dal Rendiconto finanziario e dalla Nota integrativa (art. 29, D.Lgs. n. 127/1991).

    Salvo gli adeguamenti necessari per l’iscrizione delle voci specifiche della procedura di consolidamento, il contenuto e la struttura degli schemi deve essere quella prevista per i bilanci d’esercizio delle imprese incluse nell’area di consolidamento.

    Se sono presenti imprese che utilizzano strutture differenti, poiché soggette a una differente normativa (esempio gruppo composto da imprese industriali, banche e assicurazioni), occorre adottare la struttura ed il contenuto che consente al bilancio di rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria ed il risultato economico del gruppo (art. 32, D.Lgs. n. 127/1991).

    Negli schemi previsti dalla normativa nazionale (artt. 2424-2425-ter c.c.; OIC 12) (17.1.) occorre, tuttavia, elencare e chiarire le voci specifiche che emergono dalla procedura di consolidamento:

    • tra le immobilizzazioni immateriali, e nello specifico nella voce B.I.5, trova rappresentazione l’avviamento emerso dalla determinazione e dalla rilevazione della differenza di consolidamento;

    • tra i fondi rischi ed oneri, voce B.4, va rilevato il fondo di consolidamento per rischi ed oneri futuri che accoglie la differenza di consolidamento negativa giustificata dalla previsione di risultati economici futuri sfavorevoli della partecipata consolidata;

    • il patrimonio netto deve essere suddiviso nella parte di pertinenza della capogruppo e in quella delle minoranze. In particolare, l’importo del capitale sociale e delle riserve delle imprese controllate di pertinenza dei terzi (soci di minoranza) va iscritto nella voce “Capitale e riserve di terzi”;

    • nel patrimonio netto di gruppo di pertinenza della capogruppo va accantonata, nella riserva di consolidamento, la differenza di consolidamento negativa emersa per il compimento di un “buon affare”;

    • nel Conto economico occorre suddividere il reddito di gruppo nella quota di pertinenza della capogruppo e in quella delle minoranze (Utile dell’esercizio di pertinenza di terzi).

    Al contenuto della Nota integrativa previsto per il bilancio d’esercizio (17.6.) si aggiunge:

    • la necessità di illustrare in modo adeguato le voci iscritte nel bilancio consolidato a seguito della determinazione e della rilevazione contabile delle differenze di consolidamento, i criteri utilizzati per la determinazione e le variazioni rilevate nel corso dell’esercizio;

    • l’elenco delle imprese incluse nel consolidato con il metodo integrale;

    • l’elenco delle imprese incluse nel consolidamento con il metodo proporzionale;

    • l’elenco delle imprese valutate con il metodo del patrimonio netto;

    • l’elenco delle altre partecipazioni.

    26.1.2. Principi contabili internazionali

    26.1.2.Principi contabili internazionali

    Per le società che applicano gli IAS/IFRS il bilancio consolidato è composto (IAS 1) da Stato patrimoniale, Conto economico, Rendiconto finanziario, prospetto delle variazioni di patrimonio netto (incluso nella Nota integrativa nel bilancio consolidato redatto applicando il D.Lgs. n. 127/1991) e la Nota integrativa.

    Gli schemi sono quelli utilizzati per la redazione del bilancio d’esercizio integrati delle voci specifiche che derivano dalla procedura di consolidamento. Nella Nota integrativa devono essere specificati elenchi analoghi a quelli previsti dalla normativa nazionale a seguito della comunicazione della Consob n. DEM/6064293 emanata nel luglio 2006.

    26.2. Prospetto di raccordo

    26.2.Prospetto di raccordo

    Il prospetto di raccordo è un documento che descrive l’effetto della procedura di consolidamento sul patrimonio netto e sul reddito netto che emerge dal bilancio d’esercizio della capogruppo.

    Nonostante l’importanza che assume nell’ambito della comunicazione economico-finanziaria di gruppo, sia la normativa nazionale (D.Lgs. n. 127/1991) che i Principi contabili internazionali non ne richiedono espressamente la redazione.

    La redazione di tale documento trova fonte nell’OIC 17, par. 143, per le capogruppo che applicano la normativa nazionale e nella comunicazione n. DEM/6064293 (del 28 luglio 2006) della Consob per le imprese che utilizzano gli IAS/IFRS.

    26.2.1. Attese informative: problemi da risolvere

    26.2.1.Attese informative: problemi da risolvere

    Nella redazione del prospetto di raccordo emergono due problematiche da affrontare affinché il documento sia effettivamente in grado di realizzare le attese informative.

    Il primo elemento concerne la tipologia di valori di sintesi da raccordare. Infatti, il prospetto può riconciliare:

    • solo il patrimonio netto ed il reddito d’esercizio della capogruppo (che emergono dal bilancio d’esercizio della capogruppo) con i rispettivi valori consolidati;

    • solo il patrimonio netto ed il reddito d’esercizio della capogruppo (che emergono dal bilancio d’esercizio della capogruppo) con i valori di sintesi consolidati di gruppo (capogruppo + minoranze);

    • il patrimonio netto ed il reddito d’esercizio della capogruppo e quelli delle minoranze (che emergono dai bilanci d’esercizio rispettivamente della capogruppo e delle controllate) con i rispettivi valori consolidati.

    La scelta è fondamentale dal punto di vista informativo e trova risposta nelle fonti normative sopra citate che impongono i modelli a) e b) del precedente elenco.

    Il secondo elemento riguarda il livello di analiticità con cui presentare le diverse tipologie di rettifiche di consolidamento. Anche tale aspetto è importante poiché incide in modo rilevante sulla capacità del documento di descrivere compiutamente gli effetti del consolidamento. Si potrebbero ad esempio indicare le quote di pertinenza:

    • dei redditi d’esercizio conseguiti dalle controllate consolidate;

    • degli ammortamenti calcolati sulle differenze di consolidamento emerse in sede di acquisizione del controllo;

    • dei redditi infragruppo non realizzati da rapporti commerciali eliminati;

    • dei redditi infragruppo non realizzati eliminati ed emersi da scambi di beni strumentali;

    • dei dividendi distribuiti dalle controllate;

    • gli effetti fiscali differiti delle rettifiche sopra elencate.

    Sia l’Organismo Italiano di Contabilità (OIC 17) che la Consob impongono un prospetto che raccorda unicamente il patrimonio netto e il reddito netto che emergono dal bilancio d’esercizio della capogruppo con i rispettivi valori consolidati.

    I due seguenti schemi soddisfano entrambi la normativa, tuttavia, il secondo specifica anche i valori consolidati delle minoranze al fine di raccordare il patrimonio netto ed il reddito netto della capogruppo con quelli di gruppo.

    Patrimonio netto Reddito netto
    X X-1 X X-1
    Patrimonio netto e reddito netto espressi dal bilancio
    d’esercizio della capogruppo
    Rettifiche di consolidamento:
    - Assestamento delle partecipazioni
    - Eliminazione dei margini infragruppo non realizzati
    - Effetti fiscali differiti del consolidamento
    Patrimonio netto e reddito netto consolidati di pertinenza della capogruppo

    Patrimonio netto e reddito netto espressi dal bilancio
    d’esercizio della capogruppo
    Rettifiche di consolidamento:
    - Assestamento delle partecipazioni
    - Eliminazione dei margini infragruppo non realizzati
    - Effetti fiscali differiti del consolidamento
    Patrimonio netto e reddito netto consolidati di gruppo
    Patrimonio netto e reddito netto consolidati di pertinenza delle minoranze
    Patrimonio netto e reddito netto consolidati di pertinenza della capogruppo
    CASO 1 - Bilancio consolidato con il prospetto di raccordo

    In data 01/01/20xy, Alfa Spa acquista l’80% della società Beta Spa al prezzo di euro 5.980.000 che trova giustificazione nel maggior valore di “Terreni e fabbricati” (vita utile 20 anni) per euro 800.000, nel maggior valore di “Impianti e macchinari” per euro 300.000 (vita utile 10 anni) e nell’avviamento (vita utile 10 anni).

    Con l’utilizzo dei fogli di lavoro e delle scritture di consolidamento si redige il bilancio consolidato ed il prospetto di raccordo tra i valori d’esercizio e quelli consolidati, tenendo conto delle seguenti informazioni (aliquota fiscale 27,9%; IRES 24% + IRAP 3,9%):

    • si adotta la disciplina nazionale;

    • Beta Spa ha ceduto merce per euro 120.000 ad Alfa Spa con un margine infragruppo non ancora realizzato di euro 50.000;

    • Beta Spa ha venduto un impianto ad Alfa Spa al prezzo di euro 80.000 realizzando una plusvalenza di euro 40.000 (costo storico euro 100.000, fondo ammortamento euro 60.000). La controllante ammortizzava l’impianto al 10%, mentre la controllata lo ammortizza al 15%.

    Bilancio consolidato al 31/12/20xy (valori in migliaia di euro)
    Stato patrimoniale Alfa
    Spa
    Beta
    Spa
    Totale
    aggregato
    Rettifiche Bilancio
    consolidato
    Dare Avere
    Attivo
    Avviamento 545,52 (1) 54,55 (2) 490,97
    Terreni e fabbricati 3.800 4.200 8.000 640 (1) 32 (2) 8.608
    Impianti e macchinari 2.200 2.890 5.090 240 (1) + 2 (4) 24 (2) + 40 (4) 5.268
    Partecipazioni 5.980 5.980 5.980 (1) 0
    Attività correnti 2.980 934 3.914 13,95 (3) + 11,16 (4) 50 (3) + 0,56 (4) 3.888,55
    Totale attivo 14.960 8.024 22.984 1.452,63 6.181,11 18.255,52
    Passivo e patrimonio netto
    Capitale sociale all’1/1/20xy 2.000 6.000 8.000 6.000 (1) 2.000
    Utile d’esercizio 20xy 350 480 830 241,69 (6) 588,31
    Capitale sociale
    di terzi all’1/1/20xy
    1.200 (1)
    1.200
    Utile d’esercizio di
    terzi 20xy
    7,21 (3) + 5,48 (4) 96 (5) 83,31
    Totale patrimonio
    netto di gruppo
    2.350 6.480 8.830 6.254,38 1.296 3.871,62
    • Debiti a medio/lungo termine 8.500 1.200 9.700 9.700
    • Fondo per imposte differite 15,62 (2) 178,56 + 66,96 (1) 229,9
    • Passività correnti 4.110 344 4.454 4.454
    Totale passivo e
    patrimonio netto
    14.960 8.024 22.984 6.270 1.541,52 18.255,52
    Totale rettifiche 7.722,63 7.722,63

    Bilancio consolidato al 31/12/20xy (valori in migliaia di euro)
    Conto economico Alfa Spa Beta Spa Totale
    aggregato
    Rettifiche Bilancio
    consolidato
    Dare Avere
    • Ricavi da vendite a terzi 22.340 18.560 40.900 40.900
    • Ricavi da vendite alla controllante 0 120 120 120 (3) 0
    • Plusvalenza 0 40 40 40 (4) 0
    • Acquisti da terzi 18.300 15.078 33.378 33.378
    • Acquisti dalla
    controllata
    120 0 120 120 (3) 0
    • Variazione
    rimanenze
    802 1.900 2.702 50 (3) 2.752
    • Ammortamento di immobilizzazioni 2.400 1.000 3.400 32 (2) +
    24 (2) +
    54,55 (2)
    2 (4) 3.508,55
    Risultato operativo 718 742 1.460 198,55 1.261,45
    • Oneri finanziari 270 34 304 304
    Risultato ante imposte 448 708 1.156 198,55 957,45
    • Imposte 98 228 326 0,56 (4) 15,62 (2) + 13,95 (3) + 11,16 (4) 285,83
    Reddito netto
    gruppo 20xy
    350 480 830 158,38 671,62
    Reddito netto di terzi 20xy 96 (5) 7,21 (3) + 5,48 (4) 83,31
    Reddito netto
    capogruppo 20xy
    350 480 830 241,69 588,31
    Reddito netto
    capogruppo 20xy
    241,69 (6)

    1) Assestamento delle partecipazioni

    SP A Capitale sociale allo 01.01.20xy 6.000.000
    SP B.I.5 Avviamento 545.520
    SP B.II.1 Terreni e fabbricati 640.000
    SP B.II.2 Impianti e macchinari 240.000
    SP B.III.1.a Partecipazioni 5.980.000
    SP B.2 Fondo imposte differite 178.560
    SP B.2 Fondo imposte differite 66.960
    SP A Capitale sociale di terzi allo 01.01.20xy 1.200.000

    2) Ammortamento su immobilizzazioni e avviamento da assestamento partecipazioni

    CE B.10 Ammortamento immobilizzazioni 56.000
    CE B.10 Ammortamento immobilizzazioni 54.550
    SP B.2 Fondo imposte differite 15.624
    SP B.II.1 Terreni e fabbricati 32.000
    SP B.II.2 Impianti e macchinari 24.000
    SP B.I.5 Avviamento 54.550
    CE 20) Imposte 15.624

    3) Eliminazione dei valori reciproci e dei margini infragruppo non realizzati

    CE A.1 Ricavi da vendite alla controllante 120.000
    CE B.11 Variazione delle rimanenze 50.000
    SP C.II Attività correnti 13.950
    SP A Utile d’esercizio di terzi 20xy 7.210
    SP C.II Attività correnti 50.000
    CE B.6 Acquisti da controllate 120.000
    CE 20) Imposte 13.950
    CE 21) Reddito netto di terzi 20xy 7.210

    4) Per eliminare la cessione dell’immobilizzazione

    CE A.5 Plusvalenza 40.000
    SP B.II.2 Impianti e macchinari 2.000
    SP C.II Attività correnti 11.160
    CE 20) Imposte 560
    SP A Utile d’esercizio di terzi 20xy 5.479,6
    SP B.II.2 Impianti e macchinari 40.000
    CE 20) Imposte 11.160
    CE B.10 Ammortamento immobilizzazioni 2.000
    SP C.II Attività correnti 560
    CE 21) Reddito netto di terzi 20xy 5.479,6

    5) Imputazione alle minoranze dell’utile di gruppo di loro pertinenza

    CE 21) Reddito di terzi 20xy 96.000
    SP A Utile d’esercizio di terzi 20xy 96.000

    6) Chiusura del bilancio consolidato

    SP A Utile d’esercizio 20xy 241,69
    CE 21) Reddito netto della capogruppo 20xy 241,69

    (valori in migliaia di euro) Patrimonio netto Reddito netto
    Patrimonio netto e reddito netto espressi dal bilancio d’esercizio della capogruppo 2.350 350
    Rettifiche di consolidamento:
    Assestamento delle partecipazioni - 110,55 - 110,55
    Patrimonio e reddito della controllata 1.680 480
    Eliminazione dei margini infragruppo non realizzati -50 -50
    Eliminazione cessione immobilizzazioni -38 -38
    Effetti fiscali differiti del consolidamento 40,17 40,17
    Patrimonio netto e reddito netto consolidati di gruppo 3.871,62 671,62
    Patrimonio netto e reddito netto consolidati di pertinenza delle minoranze
    1.283,31
    83,31
    Patrimonio netto e reddito netto consolidati di pertinenza della capogruppo
    2.588,31
    588,31

    Applicando la normativa nazionale, la determinazione della differenza di consolidamento avviene solo con riferimento alla capogruppo:

    • 5.980.000 - 80% x [6.000.000 + (300.000 + 800.000) x (1 - 0,279)] = 545.520 avviamento;

    • (800.000 x 80%) = 640.000 rivalutazione Terreni e fabbricati di pertinenza della capogruppo;

    • (640.000 x 27,9%) = 178.560 fondo imposte differite sulla rivalutazione Terreni e fabbricati;

    • (300.000 x 80%) = 240.000 rivalutazione Impianti e macchinari di pertinenza della capogruppo;

    • (240.000 x 27,9%) = 66.690 fondo imposte differite sulla rivalutazione Impianti e macchinari;

    • (6.000.000 x 20%) = 1.200.000 patrimonio netto di gruppo di pertinenza delle minoranze che, applicandosi la normativa nazionale, è a valori contabili.

    Occorre determinare l’ammortamento sui valori emersi dal calcolo delle differenze di consolidamento:

    • (640.000 / 20) = 32.000 ammortamento sulla rivalutazione Terreni e fabbricati;

    • (32.000 x 27,9%) = 8.928 storno fondo imposte differite;

    • (240.000 / 10) = 24.000 ammortamento sulla rivalutazione Impianti e macchinari;

    • (24.000 x 27,9%) = 6.696 storno fondo imposte differite;

    • (545.520 / 10) = 54.552 ammortamento dell’avviamento.

    La vendita di merci dalla controllante alla capogruppo ha generato un margine di euro 50.000 che deve essere stornato, imputandone gli effetti sulle minoranze:

    • (50.000 x 27,9%) = 13.950 imposte anticipate sullo storno del margine infragruppo non realizzato;

    • (50.000 - 13.950) x 20% = 7.210 reddito infragruppo non realizzato di pertinenza delle minoranze di Beta Spa.

    La cessione dell’immobilizzazione ha comportato la rilevazione di una plusvalenza e di una quota di ammortamento differente rispetto a quella originaria. Lo storno dell’operazione produce effetti anche sulle minoranze:

    • (40.000 x 27,9%) = 11.160 imposte anticipate sullo storno della plusvalenza;

    • (80.000 x 15%) - (100.000 x 10%) = 2.000 maggior ammortamento derivante dalla cessione dell’immobilizzazione;

    • (2.000 x 27,9%) = 558 storno imposte anticipate sulla plusvalenza;

    • [(40.000 - 2.000) x (1 - 0,279)] x 20% = 5.479,6 impatto sulle minoranze di Beta Spa della rettifica della cessione dell’immobilizzazione.

    Fine capitolo